Un cucciolo di orso si avvicina al centro abitato di Mikro Papigko, nel Parco Nazionale del Pindos settentrionale, durante il periodo della quarantena.
Da circa un mese, un giovane orso viene avvistato nei dintorni del villaggio di Mikro Papigko, nell’area del Parco Nazionale del Pindos settentrionale. Di recente, l’orso ha visitato un giardino di una casa per nutrirsi delle radici di una particolare pianta, senza mostrare segni di fastidio per la presenza dei proprietari e del loro cane. Questo comportamento dell’animale è probabilmente correlato alla sua giovane età e alla relativa inesperienza e poca conoscenza dei pericoli legati all’uomo, ma forse anche alla riduzione della presenza umana nella regione, a causa dalla quarantena, imposta nelle ultime settimane per contrastare la diffusione del coronavirus.
Il personale dell’Agenzia di gestione del Parco Nazionale del Pindos settentrionale (PINDNP) ha già informato i servizi forestali competenti e i residenti riguardo le azioni che prevede mettere in atto per la gestione del caso. In particolare, l’informazione riguarda la possibilità di condurre un’operazione per catturare e dotare di radiocollare il giovane esemplare nell’ambito delle azioni della Squadra d’Emergenza Orso (Bear Emergency Team – BET) previste dal LIFE ARCPROM, al fine di monitorare i suoi spostamenti e adottare misure di gestione e dissuasione adeguate per impedire che si avvicini nuovamente al centro abitato.
Il progetto LIFE ARCPROM mira a migliorare la convivenza tra uomo e orso in tre Parchi Nazionali della Grecia (Pindos settentrionale, Prespa, Catena montuosa del Rodopi) e uno in Italia (Majella). I partner del progetto sono i quattro Parchi Nazionali, due Università (della Tessaglia e della Macedonia occidentale) e due ONG (Callisto e WWF Italia). La frequentazione di centri abitati e aree antropizzate da parte dell’orso è uno dei fenomeni che il progetto LIFE ARCPROM è chiamato a gestire, sempre in collaborazione con il Servizio forestale.
A parte i casi che richiedono una gestione speciale da parte delle Squadre di Emergenza Orso, le occasioni di interazione uomo-orso possono essere evitate seguendo alcune semplici regole generali:
• Raccolta dei rifiuti e di ogni risorsa che possa rappresentare una fonte di cibo per l’orso, da aree esterne, piazze, cortili.
• Evitare di scaricare l’immondizia fuori dai cassonetti in aree frequentate dall’orso, in modo da lasciare puliti i cassonetti durante la notte.
• Riparazione di recinzioni fisse o installazione di recinti elettrificati, ove possibile, per proteggere il patrimonio agricolo e zootecnico.
• Illuminazione adeguata intorno alle strutture zootecniche, ai centri abitati, ecc.
• I proprietari di animali domestici e gli allevatori di bestiame devono mettere in sicurezza i loro animali durante la notte e non lasciare a disposizione carcasse o resti organici.
• Mantenere mandrie e strutture di allevamento sorvegliate da cani da guardiania.
• In caso di incontro con un orso è importante:
- Non correre;
- Non fare movimenti bruschi o minacciosi verso l’animale, come lanciare oggetti, pietre, rami, ecc.;
- Indietreggiare lentamente, lasciando abbastanza spazio affinché l’orso possa continuare il suo cammino.
Per maggiori dettagli, visitare il sito Web del progetto http://lifearcprom.uowm.gr/
Le foto sono state scattate dal Sig. Thomas Baltas, residente di Mikro Papigko, che le ha inviate a ΡINDNP.